Si allega la nota prot. 0025316 del 31.01.2025 : Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025, a seguito delle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi da 161 a 184, della legge 30 dicembre 2024 n. 207. Indicazioni operative.
Dalla nota si evince, in particolare, che il personale interessato dalle ulteriori novità in materia pensionistica introdotte dalla legge di bilancio 2025, possa presentare istanza, al di fuori della piattaforma POLIS, per il tramite dell’istituzione scolastica di titolarità, all’Ufficio scolastico territoriale di competenza:
– di cessazione dal servizio, secondo i nuovi requisiti e misure incentivanti. In particolare, possono presentare istanza anche coloro che, per effetto di quanto disposto dall’art. 1 commi 162 e 163 della legge di bilancio 2025 non rientrano più nel limite ordinamentale per il collocamento a riposo d’ufficio * e non hanno presentato domanda di cessazione dal servizio entro il termine del 21 ottobre 2024, fissato dalla nota 150796 del 25 settembre 2024;
– di revoca dell’istanza presentata entro il 21 ottobre 2024 qualora, in base alla nuova normativa, la cessazione dal servizio determini una condizione più sfavorevole rispetto alla prosecuzione dell’attività lavorativa .
Sono annullati i provvedimenti dei Dirigenti scolastici di collocamento a riposo d’ufficio del personale che, in base alla normativa previgente alla Legge di bilancio 2025, avrebbe raggiunto il limite ordinamentale per la cessazione dal servizio.
* ( I commi 162 e 163 prevedono, per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni, che il limite massimo di età per la prosecuzione del servizio corrisponda al requisito generale anagrafico per la pensione di vecchiaia, pari attualmente a 67 anni; viene meno, di conseguenza, l’obbligo di collocamento a riposo per i dipendenti pubblici che, in possesso del requisito per la pensione anticipata, abbiano raggiunto il limite ordinamentale dei 65 anni di età) .
0